Introduzione
Benvenuti nel meraviglioso mondo di Vera!
Scopriremo la sua personalità, le sue passioni, i suoi sogni…
Chi è Vera? È “solo una bambina”, come lei stessa si definiva, che è riuscita ad esprimersi attraverso il disegno, il fumetto, il racconto, la poesia… e tanto altro ancora!
Quando era piccola spesso s' incantava e le chiedevamo:
“Cosa c’è, Vera?” Lei rispondeva sempre : “Non preoccupatevi…sto solo fantasticando!”
Mostreremo in questo sito internet solo un piccolissimo estratto delle decine e decine di disegni e lavori eseguiti da Vera dai due-tre anni in poi che abbiamo catalogato su vari CD suddividendoli in “temi”: fumetti, animali, paesaggi e fiori, personaggi fantastici ( fate, sirene, unicorni, cavalli alati, folletti), personaggi e costumi, ritratti ed autoritratti, libretti e racconti, curiosità con la carta e materiali vari, .... Scatole, cassetti pieni di fogli che potevano restare chiusi per sempre… ma le opere di Vera ci parlavano ancora di lei, e noi abbiamo voluto continuare a parlarle.
Analizzando parte delle sue opere Antonio Faeti scrive nel bellissimo articolo “Assolutamente Vera” comparso su Schizzo idee n. 10 edito dal Centro Fumetto “A. Pazienza”:
“...è un percorso coerente e concluso, con l’approdo ad un esito, la conquista di un risultato...”.
Qui potrai scaricare e leggere l'articolo di A. Faeti "Assolutamente Vera":
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Un modello da imitare
Perchè abbiamo voluto rendere pubblico parte del suo lavoro?
Per la sua bellezza. Per la grandissima volontà e “voglia di fare” di Vera...perchè possa diventare un esempio, un modello da seguire, da imitare.
Attraverso il suo percorso espressivo si può scorgere una parte della sua essenza, personalità, passione e amore per la vita in tutte le sue forme. Questo anche per chi non l’ha conosciuta.
La sua arte è stata riconosciuta da persone esperte… ma nei suoi disegni, nella globalità di tutto il suo lavoro vorremmo venga riconosciuto e valorizzato un messaggio più vasto che Vera ci ha lasciato e che va oltre questo suo essere speciale, che è quello sulla creatività infantile e sulle sue possibili potenzialità.
Vogliamo mettere a disposizione di tutti le sue opere, perché possano diventare materiale di ricerca didattica, artistica e di esperienza di vita.
Non vogliamo quindi mitizzare il suo “lavoro”, ma dimostrare con un esempio come sia possibile sviluppare un’alta creatività, intuizione e capacità nel bambino quanto più sia lasciato “libero” nelle sue diverse espressioni. “Libero” nel senso creativo del termine...ma questo lo vedremo più avanti...
Vera Testimonial
Disegni, fumetti, ritagli con la carta, dipinti sono diventati una testimonianza di ciò che tutte le bambine e i bambini dovrebbero coltivare: fantasia, creatività, immaginazione…ma anche manualità, progettualità, voglia di “fare”. Vera perciò è un “TESTIMONIAL”, e questo sito simbolicamente un’aula, l’aula di Vera.
E allora entriamo, bambini e adulti, per conoscere lei, qualche suo disegno dai mille dettagli che non basterà guardare una sola volta.
Parleremo anche di Creatività delle bambine e dei bambini; come fare per preservarla, stimolarla, educarla. Offriremo con un esempio, l’esempio di Vera, un tipo di educazione alla creatività.
Conosceremo anche la storia di Vera, perchè la sua esistenza ha offerto spunti di riflessione per ciò che era come persona, prima di tutto, e per ciò che ha realizzato come piccola artista.
Lo spazio CREATIVITA' è aperto a chiunque voglia partecipare.
Con la possibilità di collegarsi al BLOG si potranno inserire commenti, idee, proposte. Le bambine e i bambini potranno spedire via e-mail i loro disegni e lavori.
Cercheremo di segnalare anche eventi ed iniziative che riguardano il mondo dell'infanzia.
Testimonianze sulle opere di Vera Villaschi
Vera Villaschi trova nel disegno e nella scrittura i linguaggi naturali e tipici della sua età per esprimere le proprie fantasie e rappresentare la scoperta del mondo e della vita. Sin dai primi anni Vera mostra un precoce talento grafico, che utilizza nei modi più diversi per realizzare un gran numero di illustrazioni, fumetti, giochi,...dimostrando le incredibili potenzialità insite nella creatività infantile. Una vera e propria festa della creatività che coinvolgerà anche voi…. La malattia che la colpisce prematuramente ostacola il naturale corso degli studi. Grazie ai genitori e ad alcuni Maestri particolarmente sensibili, Vera riceve comunque un'educazione adeguata, avendo così anche l'opportunità di sviluppare ulteriormente le proprie doti grafiche.
(…) ma sono due gli elementi che mi hanno colpito: la varietà della “produzione” ( moltissimi disegni ma anche fumetti, giochi, libretti, flip book, animali e personaggi di carta, scenari tipo pop-up, due quadri su tela, una sceneggiatura…), l’attenzione ai particolari e l’intelligenza grafica di Vera. Mi limito a parlare dei fumetti. Ne ho visti veramente tanti realizzati dai bambini ( …) ma mai avevo visto una simile capacità di sceneggiare. Ci sono inquadrature diverse e raffinatezze espressive, penso, assai rare per quell’età. (…)
(...) dall'età di tre-quattro anni , la bambina comincia a rappresentare la Danza, realizzando una serie impressionante di disegni e altre opere che stupiscono per fantasia e qualità. L'amore per la danza trova la possibilità di esprimersi anche fisicamente, quando Vera si iscrive a sei anni ad una scuola di danza contemporanea . La pratica della danza influisce anche sui suoi disegni, nei quali i movimenti sono rappresentati con una grazia particolare, quasi "misteriosa" , per i gesti e le posture delle sue ballerine....
Michele Ginevra
(Operatore Culturale Centro Fumetto” A.Pazienza”-CR)
(…) I disegni di Vera parlano di una fantasia “d’altri tempi”. Dovrebbe essere organizzata una mostra itinerante con tutti i suoi “lavori” (…)
Mario Lodi
(Maestro e scrittore di libri e saggi per l’infanzia)
(...) Vera ha saputo vivere pienamente la sua creatività, senza dubbio sostenuta da una particolare vocazione, oltre che da una naturale e vivace curiosità per tutto quanto le stava ed accadeva intorno. Soprattutto spinta da un'intima urgenza di esprimersi, di raccontare, di comunicare,...e ancora, animata da una grande voglia di fare, di realizzare, di inventare e re-inventare, di rendere visibili le proprie realtà: quella esterna e quella interiore, quella vissuta e quella sognata, costruendosi allo scopo anche una propria grammatica. I suoi lavori ci restituiscono il grado di partecipazione , anche emotiva, di Vera al proprio fare. Posture, gesti, movimenti,...non resi aridi, inanimati, stucchevoli dalla loro replicazione, vivono invece delle stesse sensazioni( immaginative e reali) , vissute da Vera nella ricerca della giusta corrispondenza con la loro rappresentazione grafica. Sensazioni ed emozioni che, da dentro, affiorano all'esterno, nel corpo, nelle mani che operano, sul viso.....e si fanno SEGNO, DISEGNO, RACCONTO. ...talvolta Vera si alza, si muove, interrompe il proprio lavoro sul foglio e ripete realmente- quasi a provare- posture, gesti, espressioni...
Giovanni Gregori
(Maestro di Immagine)
Comincio ad analizzare l’insieme del percorso figurale di Vera, scandisco fasi, determino momenti, e poi cedo, a un tratto, a una non controllabile constatazione: si tratta di un percorso, coerente e concluso, c’è l’approdo a un esito, c’è la conquista di un risultato(…) Ecco sì sono i primi disegni di un bambino, anzi di una bambina, non se ne dubita, lo si capisce subito. Però nei contorni, nella scansione delle proporzioni, nei segni di contorno, nel rapporto costantemente stilistico fra oggetto e raffigurazione , nel porgersi diciamo pure estetico, comunque emozionale di queste opere, c'è qualcosa di specifico. Con questa considerazione siamo già prossimi all'unicità di Vera, procediamo solo con lei. Perché Vera ci sorride, ci prende per mano , e attraversa con noi la vastità delle domande che, fin dall'approccio solitario e geniale del nostro Corrado Ricci, ci spinge a considerare del tutto irrisolto l'insieme dei problemi che lui vide già presenti nell'arte dei bambini. Quanto vale l'innatismo, quanto l'acculturazione, quanto l'ambiente, quanto i condizionamenti, quanto valgono le prospettive di indagine più volte indicate? Per fortuna l'ermeneutica è da considerarsi sempre aperta.(...)
Antonio Faeti
(Docente universitario, critico e saggista di letteratura per l’Infanzia, docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna)